Archivio mensile:Maggio 2011

Il nuovo tifo dello Iacovone

Le deliranti disposizioni denominate “antiviolenza” a Taranto hanno sempre trovato un’applicazione maniacale. Ma i gendarmi di Guantanamo, nell’infinito grigiore che li caratterizza, possono bandire bandiere, striscioni, tamburi ma i geni del Ministero ancora non hanno trovato il modo di diffidare le ugole. Ecco cosa succede allo Iacovone: alzare le casse e pronti ad urlare!!!!

Missione Play Off

PLAY OFF RAGGIUNTI Con due giornate di anticipo e grazie a risultati concomitanti, il Taranto raggiunge matematicamente i play off. Niente male se consideriamo dov’eravamo e quali prospettive avevamo un girone fa. Sarà un’avventura, l’ennesima. Fino all’ultimo respiro.

CHE POLLI! La miglior difesa del campionato ha preso due gol da polli! Il secondo addirittura a tempo scaduto. Meglio perdere per strada qualche punto e fare qualche ingenuità adesso che tra un mese. Ma che rammarico!

L’ATTESA Il cattivo tempo tiene lontani tanti tifosi. Ci sarà da ridere quando avremo difficoltà con i biglietti dei play off. Speriamo che la società, in quell’occasione, dia precedenza a quei tifosi che si presenteranno con i biglietti di Taranto-Siracusa o Taranto-Viareggio. Sarebbe un bel gesto premiare chi sfida le intemperie e non molla mai!

Soliti gesti, soliti riti scaramantici prepartita in sede. Il tempo di compattarci e ci muoviamo in direzione Iacovone con le mani sul volante del pullmino e l’occhio rivolto alle nuvole. Passiamo il prefiltraggio in scioltezza nonostante le numerose bandiere al seguito. Ci guardiamo un po’ sorpresi… quanta grazia! Lo Iacovone è sempre una Guantanamo, sia chiaro, ma almeno non c’è il solito opprimente “grande fratello” di orwelliana memoria.

TRASFERTA LIBERA Partita aperta non solo ai fuorisede ma anche ai tifosi del Siracusa. Inizia la partita e non li vdiamo, se non un paio nel settore tesserato. Un nucleo di aritusei non tesserati verrà sistemato nel settore ospiti dopo che, evidentemente, avranno chiesto ospitalità in gradinata o tribuna. Una scelta, quella della questura, che ci lascia perplessi; come mai ai pisani (molto più numerosi) fu concesso entrare in gradinata e ai siracusani no? Un’idea ce la siamo fatta ma preferiamo tenercela per noi. Chissà se alla prossima riunione dell’Osservatorio tarantino il nostro Sindaco avrà il coraggio di balbettare qualcosa o preferirà restare supinamente prono, avallando i deliri discriminatori dei burocrati.

LO IACOVONE La solita pezza in tribuna, la solita pezza su Luigi in Curva con, sotto, un tazebao realizzato dagli amici di Carletto, lo sfortunato 21enne portato via brutalmente da un’aunerisma. In gradinata a parte le nostre pezze e il nostro ricordo, nulla da segnalare se non qualche bandiera in più.

SQUADRE IN CAMPO Le squadre in campo vengono salutate con bei cori. Il capitano Colombini, insieme a Bremec, depongono un mazzo di fiori sotto lo striscione dedicato a Carletto. Si inizia con gran tifo mentre arrivano gli aritusei nel settore. La squillante vittoria di Castellammare di Stabia è stata troppo ridondante per non lasciare strascichi. Il Taranto con la testa è negli spogliatori e non morde. Il Siracusa viene a Taranto a giocarsi le ultime chances di play off, con l’ex Spinelli in campo e il tarantino Cosa in panca. Controllo palla, ripartenze, il Taranto è groggy… di mezzo ci si mette anche l’arbitro, coadiuvato da due guardalinee davvero impalpabili nella loro mediocrità. Il primo tempo si chiude con l’orecchio rivolto al Santa Colomba di Benevento e con l’occhio al cielo.

FUOCHI D’ARTIFICIO Si riprova il coro botta e risposta tra curva e gradinata. Niente male ma si può fare di meglio. Strepitoso il coro realizzato nel secondo tempo (il Taranto vinceva… sarà un caso?) che ha coinvolto pure la tribuna apparsa sempre meno timida di graffiare le ugole. Unico appunto:la curva “deve chiamare” lo stadio al sostegno con un “tutto lo stadio” altrimenti da parte nostra diventa un’impresa coprire il nostro settore. I cori secchi e decisi funzionano. Contro il Viareggio prove generali e pronti ad esplodere nei play off dove dobbiamo far venire giù tutta la Salinella.

INIZIA LA PARTITA Pronti, via, nel secondo tempo inizia la partita. Il Taranto inizia col piglio giiusto e prova ad avvicinanrsi con più convinzione dalle parti del portiere siculo ma è il Siracusa a passare grazie a un rimpallo che apre la prateria della difesa rossoblu. Una cappellata che consente a tal Mancino di segnare a porta vuota e venire sotto la gradinata a mostrare il suo numero di maglia. L’ennesimo imbecille mediocre… ah quanto ci manca l’anello inferiore…
Il gol a freddo degli ospiti non frena i rossoblu. Entra Russo che ridà verve all’attacco per uno spento Rantier. Passano pochi minuti e Orgasm Sy, finora impalpabile, graffia con il suo piede vellutato e segna sotto la Nord. Lo speaker Ciccio Piepoli lo chiamerà almeno cinque volte con lo Iacovone che urlerà al cielo “Sy”” Sy” “Sy” orgasmicamente. La partita diventa apertissima. Poi toccherà a Giorgino ritornare a raccogliere applausi; gli fa spazio Pensalfini che, ammonito, ha rischiato almeno due volte il secondo giallo. Tocca a Girardi entrare nella storia del match; prima il portiere arituseo fa un miracolo sull’attaccante napoletano; poi Girardi si vendica sul fato, si inerpica in cielo e di testa batte per la seconda volta la difesa sicula. E’ un tripudio. Bandiere e cori si sprecano. La partita è in mano e addirittura l’obiettivo terzo posto è alla portata. Si sogna ad occhi aperti mentre Orgasm Sy trova il tempo di mangiarsi un gol fatto, solo davanti al portiere. Ma la partita non è chiusa. Falo ingenuo di Cotrupi sull’out sinistro. Dal calcio da limite difesa rossoblu che si addormenta e Siracusa che strappa un punto inutile. Triplice fischio e tutti a casa! Il Foggia saluta i play off perdendo a Benevento con un rocambolesco 4-3, l’esordio di Dellisanti sulla panchina della Cavese porta in dote tre punti per i metelliani mentre l’Atletico Roma si riscopre corsaro a Terni. In virtù di questi risultati, nonostante il secondo pareggio consecutivo tra le mura amiche, il Magico conquista matematicamente il diritto a disputare i play off. Resta solo da vedere quale sarà la griglia finale. Ma battaglia inizia ora!

CARLO E LUCIO, A VOI IL NOSTRO PENSIERO Questi play off sono dedicati a voi!